Martin Foradori e David AdelsheimIn una fase storica in cui il mondo ripiomba improvvisamente nel ‘900, per non dire ‘800, c’è chi mantiene una visione d’insieme, aperta, colloquiale e curiosa.Martin Foradori ama la mossa del cavallo, spiazzare non per stupire ma soprattutto per non annoiare.Ecco allora l’idea di presentare a Roma e a Milano ad un gruppo ristretto di giornalisti il suo incontro con il Pinot dell’Oregon mettendosi audacemente in gioco con uno dei produttori più raffinati e pignoli della West Coast. Noi abbiamo goduto del confronto da Armando al Pantheon, la meta obbligata di tutti i politici italiani, una sera con la sala impegnata con qualcosa di…
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